Il primo diacono in Alta Valle Isarco

Roman Aukenthaler diacono permanente a Vipiteno

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“L‘ordinazione non è un premio personale, ma una vocazione ecclesiale al servizio del prossimo. Carità cristiana significa avere a cuore le persone“: così si è espresso il vescovo Ivo Muser il 23 maggio, domenica di Pentecoste, a Vipiteno nel rito di ordinazione del nuovo diacono permanente Roman Aukenthaler, 49 anni, sposato, di Racines.


 Nella chiesa parrocchiale di Vipiteno si è svolto nel pomeriggio il rito dell’ordinazione a diacono permanente di Roman Aukenthaler, 49 anni, di Casateia di Racines. Il vescovo Ivo Muser ha ricordato che con la solennità Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo sui primi apostoli, ricordiamo la nascita della Chiesa: “Pentecoste è il compleanno della nostra comunità cristiana, di una scintilla iniziale scoccata duemila anni fa, una forza e un entusiasmo donati all’umanità dall‘alto.“ E il più bel regalo di compleanno per la Chiesa", ha aggiunto Muser, “siamo noi stessi: quando siamo insieme in cammino e ci aiutiamo l'un l'altro a modellare la nostra vita alla luce del messaggio di Gesù, ciascuno con la sua vocazione. C‘è bisogno di tutti noi: delle nostre preghiere, dei nostri pensieri, del nostro sostegno, della nostra collaborazione, della nostra sofferenza.“

La Diocesi conta 28 persone impegnate nel diaconato permanente, cioè non finalizzato al sacerdozio. Il loro servizio riguarda la Parola, la liturgia e la carità: predicare, distribuire la comunione, conferire il battesimo e benedire le nozze, presiedere le esequie. Ma una domanda in particolare ha rivolto il vescovo al candidato Roman Aukenthaler: “Sei pronto a stare accanto ai poveri e ai malati, ad aiutare chi è senza dimora e i bisognosi? Essere al servizio della carità cristiana significa avere a cuore le persone: con le loro domande, preoccupazioni, speranze e gioie, con la loro fede e i loro dubbi.“ Il presule ha invitato il diacono permanente a non dimenticare mai che “il sacramento dell'ordinazione non è un premio o una realizzazione personale, ma una vocazione ecclesiale al servizio del prossimo nel nome di Gesù. Ti auguro un cuore sensibile e in ascolto della Parola delle Sacre Scritture.“ Il vescovo ha poi consegnato il Vangelo al candidato.

Impegnato da un decennio nella comunità parrocchiale di Vipiteno, Roman Aukenthaler lavora come cantoniere per il servizio stradale della Val d’Isarco. Ha concluso i Corsi Teologici a Bressanone e da oltre due anni si stava preparando al diaconato permanente. Aukenthaler è sposato e ha una figlia: il vescovo ha invitato il nuovo diacono permanente a portare nel suo ministero diaconale la sua esperienza di marito e di padre.

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